- 3 Gennaio 2023
Polemiche sulla designazione di Sozza ma ricordiamo le parole di Diego

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Sozza per Inter-Napoli incendia la polemica ma Diego disse: “Non diamo la colpa ad altri per quello che non riusciamo a fare”.
Ieri, all’ufficializzare degli arbitri della 16esima giornata, è balzato subito agli occhi il nome del fischietto scelto per il big match Inter-Napoli: Simone Sozza.
Sì, proprio il 35enne arbitro milanese, della sezione di Seregno, quello che abita ad appena 30 minuti dallo stadio che domani accenderà i riflettori sul match scudetto tra il Biscione e gli azzurri.
Sui social impazza la polemica, i tanti tifosi napoletani si sentono presi in giro da un sistema che puzza sempre più di marcio. E che la caccia alle streghe abbia inizio.
Riecheggiano le parole di Roberto Saviano a “la Gazzetta dello Sport” di qualche giorno fa: “Cosa temo per il titolo? Da tifoso: che non ce lo facciano vincere… Che si metta in moto la grande macchina che spinge le squadre del Nord”.
E che le parole di Saviano di qualche giorno fa siano state di profezia bella e buona? Non è dato saperlo ma lo Spalletti che si traveste da pompiere nella conferenza stampa odierna, rasserena gli animi e lancia la sfida: “Noi non pensiamo a complotti di nessun genere. Voglio pensare all’amore dei napoletani e farli contenti. Designazione di Sozza? Dobbiamo comportarci meglio tutti, pensare in maniera corretta tutti ed eliminare questo modo di pensare”.
Zero vittimismi, siamo la capolista.
Tra un tweet polemico e rimembranze varie, non è assolutamente da dimenticare che il Napoli va a San Siro da imbattuto e da primo della classe con un invidiabile +8 sul Milan e un pesante +11 proprio sull’Inter. Insomma situazione ideale: al Milan possono tremare le gambe a Salerno (dove già l’anno scorso ha perso 2 punti, ndr) e l’Inter vivrà con l’ansia da prestazione non potendo più sbagliare una virgola.
Non mettiamoci, da soli, con il solito autolesionismo, pressioni addosso con sterili polemiche! In certi momenti sarebbe bene ripensare alle parole di Diego, non uno qualsiasi, uno che da queste parti ha portato successi e consapevolezza dei mezzi: “Non diamo agli altri la colpa di quello che non siamo capaci di fare”.
Qualche Scudetto è stato perso in passato (Sarri docet) ma è ora di riprendere in mano il proprio destino: contro tutto e tutti.
Come si dice a Napoli: ‘A fissazione è peggio d’a malatia. Testa all’obiettivo senza fossilizzarci sul nulla, in fondo se è vero che per gli uomini forti ci sono destini forti (parafrasando Luciano) siamo in una botte di ferro.