- 23 Gennaio 2023
Eh no, adesso non fateci credere che questo Scudetto si stia assegnando a tavolino…

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Caso plusvalenze, sanzioni e polemiche: ma questo Scudetto non si sta assegnando affatto a tavolino.
Eh no, adesso non fateci credere che questo Scudetto si stia assegnando a tavolino…
Chiuso il week end di campionato (la 19esima giornata si chiuderà tra oggi e domani con le milanesi in campo, ndr) tra polemiche, carte bollate e la rabbia di tanti tifosi juventini che hanno visto scivolare la propria squadra a -27 dal primo posto.
Scivolone in classifica, questo, figlio delle prime sanzioni che hanno colpito la Juventus per il caso plusvalenze. Un -15 in classifica che mette fine ai residui sogni di gloria bianconeri e rischia di escludere la Vecchia Signora dalle prossime coppe europee.
Il mondo Juve è sul piede di guerra trovando ingiuste tali penalizzazioni e ancora non si spiega come, nell’ inchiesta Prisma, l’unica a pagare sia proprio la squadra bianconera.
Su questo punto è bene sottolineare una cosa: la Juve non è stata penalizzata per il giochetto delle plusvalenze, che un po’ tutti i club fanno (anche il Napoli è monitorato per l’affare Osimhen, ndr) ma per il modus operandi.
E’ stato punito il sistema Juve che, per stessa ammissione dei protagonisti, studiava a tavolino le tantissime operazioni di mercato utili ad aggiustare il bilancio. Paratici, l’allora ds, ammette candidamente di “fare mercato per mezza serie A”, ad esempio.
In tutto questo scempio è ancora il calcio italiano ad uscirne a pezzi. Oltre ai tanti tifosi che, ancora, con passione, guardano questo sport.
Ma è giusto esprimere con forza anche un altro concetto: questo campionato, nonostante l’uragano giudiziario, non si sta affatto decidendo a tavolino. No, non è così, il Napoli è primo con merito e viaggia ad una velocità doppia rispetto alle altre.
La macchina del fango che si sta mettendo in moto, quasi a giustificare le proprie nefandezze, non deve colpire, oggi, i primi della classe.
Nessuno Scudetto di cartone: il Napoli vincerà con stramerito!
Ieri Allegri, nel post gara di Juve-Atalanta (3-3, ndr) non ha voluto proferire parola sul processo che ha condannato il proprio club. Giusto: un allenatore deve sempre occuparsi di cose di campo e le tre reti subìte contro la Dea, sono un campanello d’allarme dopo le cinque prese al “Maradona”.
Ma il tecnico poi si contraddice, parlando di VAR (in riferimento a Juve-Salernitana 2-2, ndr) e del -15 in classifica: la sua squadra senza “questi inconvenienti” sarebbe la sola dietro al Napoli. Dimenticando che, sarebbe sì seconda, ma comunque a 10 punti dalla testa con un girone già bello che chiuso!
Il caro Max, poi, in diretta DAZN, continua ancora la sua litania, complimentandosi per la cravatta dell’avv. Grassani (legale del Napoli) che stava parlando della sanzione inflitta dalla Procura al club. Ah la cravatta dell’ avvocato era di un bel celeste acceso, potremmo dire un celeste Napoli.
Il giochino che volge a far credere che siano nate congetture astrali per far vincere il Napoli (Adinolfi docet, ndr) è stucchevole. I ragazzi di Spalletti stanno dimostrando di essere, come detto, i più forti in assoluto e lo dimostra, giusto per ricordare, la cinquina rifilata proprio alla Juventus appena 10 giorni fa.
Gli azzurri stanno dimostrando sul campo di meritare il trionfo che di questo passo potrebbe essere certificato già ad aprile, con 5 giornate di anticipo. Ne Allegri, ne alcun giornalista e tanto meno sedicenti (ex) politici possono sporcare un successo limpido come questo.
Bene ricordare che all’ombra del Vesuvio ancora si rimugina per lo scippo bianconero del 2018 e quest’anno si sta consumando la più bella vendetta del secolo.