Ecco perchè Napoli-Roma è la partita che avvicina inesorabilmente gli azzurri allo Scudetto

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Napoli-Roma, gara Scudetto? Sì, ecco spiegato il motivo.

Ecco perchè Napoli-Roma è la partita che avvicina inesorabilmente gli azzurri allo Scudetto.

La 20esima giornata di campionato è bella che chiusa e il Napoli ha guadagnato ancora punti sulle dirette inseguitrici. Un esaltante +13 ma che sembra non interessi molto agli appassionati tifosi azzurri che, sembra quasi vivano con distacco la strepitosa cavalcata dei propri beniamini.

Sarà per le troppe delusioni vissute negli anni, sarà per scaramanzia ma i numeri, anche se esaltanti, non lasciano sbottonare troppo la torcida partenopea (al di là del normale entusiasmo, ndr). Segno, forse, di una maturità raggiunta anche dall’ambiente che ha ben fisso l’obiettivo ma che mantiene ben saldi i piedi per terra.

Maturità raggiunta anche dalla squadra che ha perso, in questa estate, i propri campioni perdenti, trovando linfa vitale in nuovi leader giovani e forti.

Ma, ebbene ricordarlo che questa squadra ha ben 53 punti, un distacco da record dalla seconda,  17 vittorie fatte, 28 punti su 30 conquistati tra le mura amiche, en plein di vittorie contro le ipotetiche concorrenti (a parte l’Inter, ndr) oltre ad avere il miglior attacco e la miglior difesa del torneo.

Con questi numeri lo Scudetto sembra già avere un padrone. Come dite? Qui si è perso uno Scudetto a quota 91 punti? Embè? C’è un altro aspetto che indirizza il tricolore in riva al Golfo e la gara contro la Roma ne è la dimostrazione.

Concentrazione e famelicità: prerogative tricolore.

La gara contro la Roma non solo ha portato la 17esima vittoria in appena 20 match giocati ma ha dato la consapevolezza a tutti che questa squadra non soffre di vertigini, non si accontenta, non molla un millimetro, mangia l’erba. Sempre.

I ragazzi di Spalletti non danno idea di essere come quei ciclisti che in vetta ammirano un panorama mozzafiato. Vogliono di più.

Macchine perfette che non si lasciano investire da alcuna emozione. Contro Mourinho, per i numeri accumulati, potevano tranquillamente accontentarsi del pareggio e invece…

Gli azzurri hanno messo in campo sempre la stessa voglia di portare a casa il risultato, di attaccare, di rischiare. Il gol (bellissimo) di Simeone a 4 minuti dal 90esimo poteva calmare gli animi ma il Napoli non ha gestito rischiando addirittura di trovare il terzo gol con Raspadori.

Sintesi perfetta di concentrazione e famelicità l’attacco ad un romanista nei pressi nell’area di Rui Patricio a pochi secondi dal fischio finale: gli azzurri difendevano un inutile fallo laterale a 90 metro dalla propria porta, in barba alla stanchezza fisica e mentale dopo una battaglia lunga 96 minuti.

Questi ragazzi non molleranno nulla, azzanneranno la propria preda (il campionato) e lasceranno la presa solo quando vedranno il sangue.

Napoli-Roma è stato il manifesto tricolore di questa squadra che attende, a questo punto, solo la matematica per festeggiare. Autorizzati gli scongiuri, ovviamente.