- 9 Gennaio 2023
Avviso ai naviganti: è ancora il Napoli la squadra da battere

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In 72 ore è tutto rimesso a posto (o quasi), il Napoli vince a Genova: gli azzurri restano la squadra da battere.
Avviso ai naviganti: è ancora il Napoli la squadra da battere.
A due giornate dal giro di boa il Napoli può già essere certo del primo posto e del titolo (virtuale) di Campione d’Inverno. Nessun entusiasmo, il cammino è ancora lungo ma è una piccola soddisfazione dopo il de profundis suonato troppo in fretta post scivolone di Milano.
Il Napoli, che sta ricarburando dopo la lunga sosta Mondiale, ha vinto con autorità a Genova con la Samp, una Samp che sembrava rinascere dopo il blitz in casa del Sassuolo mercoledì.
A conti fatti Spalletti è sempre lì, ben saldo in testa con un distacco praticamente invariato rispetto a dicembre con le milanesi che arrancano dopo il doppio 2-2 con Monza e Roma e la Juve che, di riffa o di raffa, mantiene (si fa per dire) il passo della battistrada azzurra.
Si guarda tutti dall’alto. Ancora.
Mercoledì sera sembrava che le inseguitrici avessero annullato il distacco dal Napoli in soli 90 minuti. Festeggiamenti senza senso a Milano e a Torino. Il colpo di testa di Dzeko aveva ringalluzzito anche Milan e Juve che non avevano convinto troppo a Salerno e Cremona.
Uno Spalletti rilassato, nel ventre di San Siro, faceva quasi tenerezza a mezza Italia che lo stava aspettando al varco. Lo stesso Spalletti che, ieri in mixed zone, zittisce con l’ironia toscana i giornalisti che vedevano nella sua squadra ansia da prestazione.
L’ansia sta mangiando gli altri che nonostante tutto sono lì, parecchio dietro. Un messaggio ai naviganti: il più forte è sempre il Napoli che non si abbatte e si rialza dopo una tappa sbagliata.
Pioli e Inzaghi recriminano sugli arbitraggi e la sfortuna, Allegri che tira un sospiro di sollievo ad ogni 95esimo minuto e Spalletti? Il vate di Certaldo a fine gara è costretto a difendersi dai giornalista manco stesse lottando per non retrocedere e lo fa con il suo solito sarcasmo.
Ora cinque giorni di passione, il rumore dei nemici che si fa sempre più forte: a Fuorigrotta verrà la Juve che può essere rimandata a -10.
Nessun campionato chiuso o riaperto s’intende. Le tappe sono ancora troppe e la concentrazione deve essere massima ma questa situazione può logorare solo chi è costretto ad inseguire con un margine di errore bassissimo.
Ora testa ai bianconeri con un “Maradona” che scenderà in campo al fianco dei propri guerrieri.