- 25 Gennaio 2023
Plusvalenza reale sul campo

513 Views, 9 views today
Foto: © SSC Napoli
Tutto pronto per il girone di ritorno: si comincia con il big match Napoli-Roma e con le milanesi in cerca di riscatto
Fortuna vuole che la penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus sia arrivata quando i bianconeri si trovavano già a -10 dal Napoli e dopo la scoppola del 5-1 rimediata al ”Diego Armando Maradona”. S’immagini cosa sarebbe successo se la Vecchia Signora si fosse trovata a pochi punti dal primo posto. In un Paese abituato a fare i conti col retropensiero e ad abusare della parola complotto, nessuno si sarebbe meravigliato di leggere – o ascoltare – teorie relative a tentativi messi in atto per eliminare qualcuno per favorire qualche altro. Del resto, una tesi simile è portata avanti da alcuni fedeli juventini dopo la sanzione della Corte Federale di Appello.
Fortuna vuole poi, che il Napoli – almeno per il momento – stia dimostrando la sua forza sul terreno di gioco, a suon di numeri e prestazioni. Cinquanta punti su 57 disponibili, migliore attacco e migliore difesa del campionato, tutti gli scontri diretti vinti (ad eccezione di quello di Milano contro l’Inter) e due pareggi, ad inizio stagione, prima di scoprire la bontà delle proprie qualità e di acquisire fiducia nei propri mezzi.
Che nessuno tuttavia pensi che – nonostante il bel vantaggio sulle inseguitrici – ci si possa sentire già lo scudetto cucito sul petto. Significherebbe conoscere poco la stragrande maggioranza del popolo azzurro, che ha ancora ferite passate e recenti aperte. Come quella dello scorso campionato, o quella – ancora “sanguinante” – del 2018. L’ambiente partenopeo è conscio di dover trattenere voli mentali fantasiosi, di situazioni calcisticamente assurde la storia del calcio ne è piena.
Il girone di ritorno mette già dinanzi alla squadra di Spalletti una sfida complicata come quella contro la Roma, in salute di risultati, in piena lotta per un posto nell’Europa che conta e ostica come il suo allenatore. Proprio i giallorossi con il pareggio lo scorso 18 aprile a Fuorigrotta misero una pietra tombale sulle speranze tricolore degli azzurri.
Diciannove partite, un inverno ancora da superare, il ritorno dei match di Champions non possono far sentire nessuno con la strada in discesa. Gli scudetti si vincono a primavera inoltrata, qualcuno anche all’alba dell’estate. Partita dopo partita, come Spalletti oramai incessantemente predica: non conta aver fatto bene finora se non lo si fa con continuità. Solo quando dovesse accadere ciò che nessuno si aspettava ci si lascerà andare lasciandosi guidare dalle emozioni del momento dettate dal cuore di ognuno. E magari si potrebbe regalare una cravatta azzurra a Massimiliano Allegri.
- PER TUTTE LE NOTIZIE DI ”NAPOLI PATRIA NOSTRA” CLICCA QUI