- 30 Gennaio 2023
Delusioni milanesi ma il Napoli è la più forte

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Il Napoli è primo con merito ma le due squadre milanesi sono davvero una delusione su tutti i fronti.
Delusioni milanesi ma il Napoli è la più forte.
C’era una volta la Milano da bere, quella degli anni ’80, quella dove il lusso e il potere la facevano da padrone.
Negli ultimi due anni il capoluogo lombardo si è diviso il bottino tricolore facendo risorgere il calcio meneghino (o almeno in parte) dopo anni di dominio ( ? ) bianconero.
Di quella Milano, dopo pochi mesi, tutto è scomparso però per colpa di una Napoli che ha sbattuto i pugni sul tavolo, facendo saltare il banco con lungimiranza e programmazione.
I secondi, o meglio, i perdenti per antonomasia, hanno portato la Milano “da bere” alla Milano “da piangere”.
Superiori senza appello, strappata l’etichetta del perdente, dimostrando, con i fatti, chi davvero comanda e sa comandare tra errori sul mercato, poca forza mentale e carte bollate (la Juventus, ndr).
Milan, il disastro è servito.
Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, esalta il Napoli (ormai da qualche settimana a questa parte, ndr) sottolineando le troppe nefandezze delle milanesi.
“Il Milan è stato eliminato in Coppa Italia, ha fatto una figuraccia a Lecce, ha perso malissimo il derby di Supercoppa, ha preso 4 schiaffi a Roma dalla Lazio e addirittura 5 dal piccolo Sassuolo che nelle ultime 8 giornate aveva fatto solo 4 gol. I Campioni d’Italia si rispettano ma non sono esenti da critiche. Proprio perché porti lo scudetto sul petto non puoi fare certe figure. Il Milan ha problemi seri”. In effetti i problemi del Milan sono usciti nelle ultime 4 giornate (con 2 punti in cascina su 12 a disposizione, ndr) ma arrivano da lontano (sorvolando sulla sconfitta in Supercoppa e in Coppa Italia, ndr).
Una società esaltata per il miracolo dello scorso anno ma che ha messo a nudo tutti i limiti, ora, con lo Scudetto sul petto.
“Troppi peccati di presunzione e ritorno brutale alla realtà dove Maldini sveste i panni del mago del calcio e torna ad indossare quelli del Dirigente normale che fino a qualche anno fa non aveva mai fatto questo mestiere. La squadra costruita in estate è stata tutta sbagliata”. Dice ancora Criscitiello.
“Servirebbe un Presidente ma l’asset societario non prevede un vero Presidente e così manca la figura più importante dell’azienda”, al Milan. Dio salvi Aurelio De Laurentiis…
Inter, Inzaghi non deve essere il capro espiatorio.
L’altra parte di Milano, forse, sta peggio per certi versi dei cugini scudettati. La Supercoppa conquistata è un buon antidolorifico ma anche qui la società ha le sue colpe.
Se l’anno scorso lo Scudetto è sfuggito per una leggerezza di Radu a Bologna, quest’anno non c’è alibi che tenga.
Sempre il direttore di Sportitalia asfalta i nerazzurri. Prima asfalta Marotta per il caso Skriniar poi la società per le strategie sballate.
“Marotta è un grande dirigente ma qui ha preso una lagnata sulla schiena che gli compromette parte della sua reputazione. Una strategia peggiore di questa difficilmente la ricordo. In tutto ciò, tra un disastro societario e l’altro, c’è ancora qualcuno che crede che il male sia Inzaghi. Se pensate che Simone sia Guardiola forse rimarrete delusi ma se c’è qualcuno che sta friggendo il pesce con l’acqua è proprio l’allenatore dell’Inter. Qualche colpa l’avrà anche Inzaghi ma sicuramente, oggi, è quello che mantiene a galla la barca”.
Poi, giusto per togliere qualsiasi dubbio, non si può fare altro che sottolineare sempre e comunque una cosa:
“L’Inter non vincerà lo scudetto perché il Napoli è più forte”.
Dalla Milano “da bere” a quella “da piangere” è davvero un attimo…