Empoli-Napoli, dieci mesi dopo i partenopei chiudono il cerchio

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Ad Empoli un altro pezzettino di Scudetto è messo in cascina: dieci mesi dopo i partenopei scacciano fantasmi e brutti pensieri.

Il Napoli sfata il tabù empolese e dieci mesi dopo, da Empoli a Empoli, Spalletti mette virtualmente la parola fine sul campionato.

Un’altra giornata di campionato è andata per il Napoli e le sue inseguitrici o presunte tali. I due Monday Night e le due insolite gare di domani sono buone solo per le statistiche, per la Champions e per gli amanti del fantacalcio.

Il Napoli vince un’altra gara, in modo quasi noioso. Neanche l’espulsione al 67esimo di Mario Rui riesce a regalare brio ed emozioni differenti a questo campionato.

Vittoria accademica dove neanche le fatiche di Champions hanno inficiato sulla prestazione degli uomini di Spalletti che, in dieci, sembravano comunque giocare in dodici rispetto all’ Empoli, non una squadretta per quanto fatto vedere in questo campionato.

Un Napoli che batte record su record che cerca altri record per trovare quelle motivazioni per continuare la sua corsa solitaria. Sfatato il tabù “Castellani” dove dieci mesi fa Meret e compagni lasciarono le penne in dieci minuti di follia passando dallo 0-2 al 3-2 buttando all’aria le speranze tricolore.

Da Empoli a Empoli si chiude il cerchio.

La trasferta di Empoli incute sempre timore ai tifosi azzurri che nella scorsa stagione, esattamente dieci mesi fa, vissero un vero e proprio incubo. Interruttore spento e harakiri di Meret in quel 24 aprile dello scorso anno.

Passare dal doppio vantaggio alla sconfitta dall’ 80esimo all’ 87esimo stroncarono psicologicamente gli azzurri.

Il rosso a Mario Rui poteva essere presagio nefasto ma questo Napoli è d’acciaio.

Gli occhiali da fabbro, invocati da Spalletti nella conferenza stampa pre gara, indossati da tutti gli uomini in bianco. Uno sguardo univoco rivolto verso l’unico obiettivo: la vittoria.

Si chiude un cerchio da Empoli a Empoli riprendendo quanto si era perso negli ultimi dieci minuti di dieci mesi fa. Ma con gli interessi.

Questo Napoli logora le inseguitrici che perdono ancora terreno diventando l’alibi dei salotti televisivi e degli allenatori avversari.

Una squadra che vuole chiudere la pratica quanto prima possibile e che si è messa in testa di far sognare un intero popolo, ora, anche in Champions League con i quarti della competizione praticamente opzionati.

Spalletti sembra aver trovato la pozione di Asterix e Obelix, nessun obiettivo sembra precluso a questi supereroi nostrani: ad maiora semper.