• 3 Marzo 2023

Alle 20.45 si intrecceranno presente e passato azzurro: Napoli-Lazio non sarà solo una semplice partita di calcio

Alle 20.45 si intrecceranno presente e passato azzurro: Napoli-Lazio non sarà solo una semplice partita di calcio

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Presente e passato azzurro, due allenatori che, a modo loro, hanno scritto (o stanno scrivendo) la storia partenopea: Napoli-Lazio sarà un match dalle mille emozioni.

Spalletti contro Sarri, il presente entusiasmante e il passato indelebile della storia recente azzurra.

Questa sera il Napoli apre la 25esima giornata. Tutto nella normalità in un campionato anomalo (per meriti del Napoli, ovviamente), una gara di campionato come tappa di avvicinamento a quel sogno chiamato Scudetto.

In palio tre punti, come sempre, un momentaneo allungo in classifica (che in caso di vittoria sarebbe di 21 punti!), i “soliti” 50mila sugli spalti ad incitare i propri beniamini.

Tutto normale, dicevamo, ma tutto normale se a sfidare il Napoli ci fosse una qualsiasi squadra di serie A e non la Lazio allenata da quel Maurizio Sarri che da queste parti conosciamo bene.

Il sarrismo, entrato nell’enciclopedia Treccani, la sigaretta in bocca al limite dell’area tecnica, la tuta griffata Napoli, il block notes ricco di appunti e spunti, il gol di Koulibaly al 90esimo, le verticalizzazioni di Jorginho, l’assist di Insigne per Callejon, i gol di Ciro Mertens. E lo Scudetto perso in albergo.

Quel Napoli che ha solo sfiorato la storia con un Masaniello del calcio (come l’ha definito Spalletti, ndr) che è arrivato alla soglia del Palazzo. Quel Napoli avrebbe meritato di scrivere la storia, forse quell’uomo in tuta no, perchè poi nel Palazzo ci è entrato due anni dopo. Ma dal portone principale, senza tuta ma con il vestito “scolorito”.

Acqua passata, ferita ancora aperta per tutto quello vissuto in quella stagione. Ma il presente è roseo, anzi azzurro, con un altro toscano che vuole imprimere a fuoco il suo nome e quello di questi ragazzi nella storia.

Uomini forti per destini forti.

Spalletti contro Sarri, due modi simili di fare calcio ma per certi versi così distanti. La maniacalità dell’ex bancario nato a Bagnoli con la praticità e libero arbitrio del vate di Certaldo.

Due storie simili nel calcio con Sarri venuto su dalla gavetta e esploso a Napoli e Spalletti, che di gavetta ne ha fatta da calciatore e nei primi anni di allenatore che ha raccolto sempre troppo poco e che ora a Napoli può riprendersi tutto con gli interessi.

Intrecci storici tra le due squadre che si sfideranno questa sera a Fuorigrotta, un passaggio di testimone, forse, tra il vecchio e il nuovo Napoli ad un passo dalla storia. Due uomini in tuta, due block notes per annotare tutto.

Uomini forti per destini forti (per usare ormai il mantra spallettiano) e per quanto fatto dopo, Sarri si è dimostrato un uomo piccolo con il destino che gli ha permesso solo di sfiorare il traguardo, Spalletti, mai incline al potere, si sta dimostrando un uomo forte con un destino all’orizzonte entusiasmante.

Buon Napoli-Lazio a tutti.

 

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