• 2 Novembre 2022

Napoli, la prima sconfitta porta consapevolezza e ulteriore autostima

Napoli, la prima sconfitta porta consapevolezza e ulteriore autostima

La squadra di Spalletti ha affrontato i Reds con il piglio della grande sqaudra e, come sottolineato dallo stesso allenatore di Certaldo, dominando il gioco per diversi tratti della gara.

Klopp, al quale serviva una larghissima vittoria per il primato, non ha neanche provato a far sognare la rimonta. Merito anche all’ undici azzurro che ha sfiorato anche il gol.

Gol che, in effetti, è stato segnato al 56esimo con una super testata di Ostigard ma che la cinicità del VAR ha cancellato per un mezzo orecchio in offside.

Proprio Ostigard, alla sua seconda da titolare in Champions, il migliore per distacco: anticipi, lanci, propensioni offensive e aggressività degna dei veterani.

Olivera, poi, che con la sua fisicità e rapidità ha annullato Salah. Non si hanno più aggettivi, poi, per Lobotka, ormai architetto del centrocampo spallettiano: di lotta e di governo in un clima infuocato come quello di Anfield.

Plauso a Ndombele che, a sorpresa, è partito titolare al posto di Zielinski e che ha giocato la sua miglior partita da quando indossa i colori di Partenope. Il francese, ne siamo certi, risulterà risorsa importantissima per Spalletti.

Nulla da aggiungere su Kvara, Osi e Politano che hanno tenuto in ansia, sempre, Van Dijk e soci.

Da Liverpool si torna con una sconfitta che regala consapevolezza nei propri mezzi e darà slancio per le ultime tre di campionato prima del Mondiale qatariota.

Ora testa a Bergamo per allungare ancora in classifica.

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