• 21 Aprile 2023

L’Europa italiana che infiamma la lotta Champions

L’Europa italiana che infiamma la lotta Champions

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Cinque squadre italiane in semifinale nelle tre coppe europee: è caccia a una finale da record

La narrazione della mediocrità della Serie A è divenuta una sorta di falso storico. Come per ogni frase fatta, viene lanciata da una sorta di capo mantra e ripetuta a filastrocca dagli adepti. Nell’osservare i Top Five d’Europa, l’unico campionato attualmente superiore, rappresentante di un mondo a sé stante, è la Premier League. Per storia, fascino, strutture, spettacolo, riti pre e post match dei tifosi, soldi che girano e redditività, e quindi più denaro per tutti, magari spesi a volte impropriamente.

Si fa fatica a considerare la Bundesliga migliore del calcio italiano quando da 10 anni a trionfare è il Bayern Monaco, come a farla da padrona in Ligue1 è il PSG degli arabi. Il dualismo RealBarça detta legge nella Liga, con qualche rara intromissione di una terza incomoda. Chiaro è che in un incontro secco, le due spagnole, la tedesca e la francese possono essere superiori e avere la meglio, ma come ha insegnato il derby di Champions NapoliMilan non è fattibile il paragone tra coppe e campionati.

Tornando al calcio del nostro Paese, prosegue la crescita graduale della Roma: la vittoria della Conference League e il sesto posto dello scorso anno, semifinali di EL e in piena lotta per un posto in Champions questa stagione. Tutto può accadere per i giallorossi, dall’«en plain» al restare a mani vuote. Vincere l’Europa League sarebbe un grande successo, con il sicuro ingresso nell’Europa che conta e la posa di un ulteriore mattone nel progetto targato MourinhoFriedkin.

Restituiti alla Juventus i 15 punti di penalizzazione tolti precedentemente per il “caso plusvalenze”. Giusto – sportivamente, giuridicamente è un altro paio di maniche – non intaccare la classifica prodotta dai risultati acquisiti sul terreno di gioco. Eventuali decisioni disciplinari relative a tutti i filoni d’indagine sarebbe il caso di prenderle a bocce ferme, che si tratti del campionato che terminerà tra 8 giornate o di quello futuro.

Restando al campo, il discorso fatto per i capitolini vale anche per i bianconeri: lotta Champions, semifinale di El e di Coppa Italia. La possibilità di concludere una stagione sofferente sotto l’aspetto sia sportivo che giudiziario con uno o più trofei – di cui uno europeo – cambierebbe di molto il giudizio sull’annata della Vecchia Signora che, alzando al cielo l’Europa League, si metterebbe al riparo da eventuali punti di penalizzazione (falso in bilancio e manovra stipendi) che la escluderebbe dalle prime 4. Anche se, occorrerà aspettare sempre le decisioni della Uefa.

I percorsi in Europa, che includono anche Milan e Inter, infiammano la lotta Champions in questo ultimo mese e mezzo di Serie A

Se la Lazio e la Juventus sembrano avere un sicuro vantaggio, non si può dire lo stesso per la Roma e le milanesi. Nerazzurri e rossoneri infatti, hanno avuto nelle ultime uscite un andamento troppo altalenante tra coppa e campionato: il rischio di puntare tutto sulla Champions potrebbe rivelarsi vincente da un lato, rischioso dall’altro. Il detto “perdere Filippo e o’ panaro” è quanto mai azzeccato. Dalle stelle alle stalle, o viceversa, senza trascurare il danno economico che la mancata partecipazione alla coppa dalle Grandi Orecchie potrebbe avere sui bilanci meneghini non proprio sani.

Tre squadre – quattro se si considera l’Atalanta – racchiuse in pochi punti e con qualche scontro diretto ancora da giocare. Senza dimenticare il paradosso che accompagna l’ottimo andamento nel Vecchio Continente dei club dello Stivale. Con cinque squadre italiane impegnate ancora nelle coppe europee, c’è la possibilità per una serie di fatto coincidenti chi arriva quarto in campionato rischia di non qualificarsi per la principale competizione continentale.

Una nota la merita la Fiorentina. Un inizio di stagione complicato, con i viola imbrigliati nella parte bassa della classifica. Il doppio impegno campionato/Conference ha probabilmente influito duranti i primi passi del 2022. Nulla a che vedere con il trascorrere delle settimane: i gigliati hanno sì qualche punto in meno rispetto alla passata Serie A, ma la semifinale europea e il piede e mezzo in finale di Coppa Italia potrebbero dara la chance della vittoria di un trofeo che manca dal 2001 e che condurrebbe la Fiorentina dritta in Europa League. Anche per la squadra di Italiano una crescita graduale da continuare a coltivare in vista della prossima stagione.

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