• 14 Marzo 2023

Kvaradona o Kvaravaggio? Semplicemente Kvaratskhelia

Kvaradona o Kvaravaggio? Semplicemente Kvaratskhelia

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Non si riesce a staccare gli occhi dal gol realizzato dal georgiano in Napoli-Atalanta: la testa è già rivolta alla sua prossima magia

Ho visto Maradona”. Era uno dei cori che s’intonavano quando il Dio del calcio offriva spettacolo al mondo indossando la maglia azzurra. L’invidia è uno dei sette peccati capitali che non si ha vergogna di commettere nell’affermare il dispiacere nel non aver avuto la possibilità di assistere alla visione delle magie del più grande di tutti i tempi e, allo stesso tempo, al compimento della storia con la vittoria di due scudetti e di una Coppa Uefa, allora sì trofeo bello e complicato quanto una Champions.

Di fuoriclasse poi, le generazioni successive hanno avuto modo di gustarseli. Ronaldo il Fenomeno, Ronaldo il Cristiano, Zidane, Ronaldinho, Messi, Ibrahimovic, Mbappé, gli italianissimi Totti e Del Piero, giusto per citarne alcuni, senza far torto a eventuali dimenticanze. Ma come nella religione di profeti ce ne sono diversi e di Dio uno solo, anche in questo caso il Pibe de Oro fa categoria a sé. A seguire tutti gli altri.

De qué planeta viniste?” si chiese in preda alle lacrime Víctor Hugo Morales quando vide Diego realizzare il gol del secolo, senza bisogno di ricordare contro chi e quando. È la stessa domanda che iniziano a porsi gli amanti del pallone osservando Khvicha Kvaratskhelia settimana dopo settimana.

Sono bastate le prime partite in Serie A per accorgersi di trovarsi di fronte a qualcosa di raro, tanto da far scattare immediatamente l’appellativo frutto di crasi Kvaradona

Ovviamente anche per il georgiano vale il detto “non toccare i santi in paradiso”, ma la sequenza di giocate, tunnel, dribbling, gol – su tutti quelli al Sassuolo e all’Atalanta – ci permette di poter affermare che intanto “stiamo vedendo Kvaratskhelia”. Se poi insieme agli altri fenomeni della banda Spalletti dovesse concretizzarsi il sogno scudetto, ecco che anche altre generazioni avranno avuto modo di assistere alla scrittura della storia, ripagando così la “sfortuna” di essere nati in epoche diverse.

E Kvaravaggio? Il genio è la qualità che accomuna la leggenda argentina e il pittore milanese, capaci entrambi di creare opere d’arte rimaste nella storia all’interno della loro campo di appartenenza. La sregolatezza è un altro tratto comune, ma quanto fatto al di fuori del loro mondo poco ci interessa. Il genio s’è rivelato anche nel nuovo fenomeno del calcio proveniente dalla Georgia, la sregolatezza è quella che invece non appartiene al fuoriclasse del Napoli. Ecco perché lui è semplicemente Kvaratskhelia.

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