- 13 Febbraio 2023
C’è un georgiano, un nigeriano e un macedone: sembra l’inizio di una barzelletta ed invece…

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Un Napoli internazionale che continua a vincere con i gol del georgiano Kvara, del nigeriano Osimhen e del macedone Elmas.
C’è un georgiano, un nigeriano e un macedone: sembra l’inizio di una barzelletta ed invece…
Il Napoli vince ancora ed evita l’ennesima buccia di banana, come tanti auspicavano, vendicando l’eliminazione dagli ottavi di Coppa Italia.
Eppure la Cremonese è partita bene, forte sul lato destro con Sernicola a beffare più volte Mario Rui e quasi riusciva a trovare il gol del vantaggio, sul versante opposto, con Vasquez, fermato all’ultimo da un grandioso Lozano al minuto numero 9.
Poi, inevitabilmente sale in cattedra il festeggiato Kvaratskhelia che, ad una manciata di secondi dal 22esimo, non si accontenta di un comodo calcio d’angolo, recupera palla, solito gioco di gambe e al 22esimo in punto, trova l’angolo giusto tra gambe grigiorosse e le dita di Carnasecchi: 1-0 e gara in discesa. Auto regalo per il georgiano che compiva ieri 22 anni.
Aperta la breccia nel muro cremonese l’inerzia della gara cambia decisamente. Il Napoli è padrone del campo, gli ospiti rischiano di rimanere in dieci per un piede a martello di Vasquez su Lozano (sarebbe stato doppio giallo, ndr) e trova anche il tempo di protestare al tramonto del primo tempo per uno sgambetto di Ferrari sul solito georgiano in piena area lombarda. Massimi fa ampi cenni che è tutto regolare, il VAR è spento e si va al riposo con il minimo vantaggio.
Ripresa monologo azzurro con Osimhen che trova il suo 17esimo gol in campionato fiondandosi su un pallone colpito da Kim che sarebbe rotolato comunque in rete. Ma il nigeriano è famelico, quando sente l’odore del sangue da gazzella diventa pantera.
Gloria (la terza in questo 2023) anche per Elmas che trova il 3-0 con un diagonale chirurgico come contro la Juventus. Il macedone è il jolly di Spalletti. Nel finale sgambata anche per Raspadori e soprattutto Demme he tornerà utile nei prossimi mesi.
Cremonese battuta con un netto 3-0 da un georgiano, un nigeriano e un macedone: non è una barzelletta, qui ride solo il Napoli.
Ma ci sono anche tre italiani…
Altro passo decisivo, quindi, verso il titolo di Campione d’Italia dopo il posticipo di ieri. Il Napoli mette pressione all’Inter, impegnata questa sera a Marassi contro la “moribonda” Sampdoria.
Azzurri a +16, da non confondere con l’A16, autostrada Napoli-Canosa-Bari che doveva essere imboccata dal patron De Laurentiis questa estate tra proteste e mugugni dei tifosi.
Un italiano al comando e non fondi stranieri o presunti magnati, che sta portando il più grande club del Mezzogiorno a comandare in Italia e chissà, forse in Europa, con zero debiti e zero esposizione bancaria. ADL è migliorato anche nella comunicazione: zero parole fuori posto qyuest’anno.
Ma caro Aurelio, merita zero anche l’outfit di ieri: quella maglia “S.Valentino edition” nun se po’ guardà!!!
Ma il Napoli che comanda è figlio anche di altri due italiani: Giuntoli e Spalletti, il braccio e la mente tecnica di questa squadra stellare. Due toscani che hanno affinato le proprie competenze all’ombra del Vesuvio che si stanno togliendo le soddisfazioni che meritano.