- 9 Febbraio 2023
“Lo Scudetto un riscatto per la città”: De Laurentiis è diventato “napoletano”

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Un De Laurentiis pacato e impeccabile ha lanciato la sfida regalando entusiasmo: così è diventato un po’ più napoletano…
“Lo Scudetto un riscatto per la città”: De Laurentiis è diventato “napoletano”.
L’intervista rilasciata alla “Bild” ha avvicinato ancor di più il patron De Laurentiis ai tifosi del Napoli estasiati dall’incredibile stagione che stanno vivendo.
Dimenticate le frizioni dei mesi scorsi, il produttore cinematografico è stato impeccabile di fronte ai media tedeschi parlando a tutto tondo di obiettivi sportivi e speranze nel futuro prossimo.
Napoli e De Laurentiis, mai come questa volta, un tutt’uno. La telefonata ironica con un tifoso dei giorni scorsi, le polemiche dei tifosi juventini sulla fede calcistica di Santoriello e i processi in atto, non stanno per nulla toccando il patron azzurro che è focalizzato sull’obiettivo.
Dopo quasi 20 anni di presidenza ADL è sembrato, forse per la prima volta in questi anni, “napoletano” dentro. Sposando a pieno la filosofia della città e dei tifosi azzurri.
La santificazione di Maradona e l’obiettivo Scudetto.
Un De Laurentiis impeccabile, dicevamo, quello che si è aperto al tabloid teutonico. Nessuna parola fuori posto, nessuna frecciatina velata, ma consapevolezza di ciò che ha messo in piedi.
Un De Laurentiis che sembra lontano parente di quello che critica la pizza napoletana o la voglia di vincere dei tifosi o che scappa in motorino dalla Lega mandando a quel paese colleghi e dirigenti.
Vuole lo Scudetto capendone l’importanza mediatica e popolare definendolo come riscatto economico e sociale di una città sempre bistratta. Sogna la Champions ma senza fare voli pindarici focalizzando le attenzioni sullo scontro agli ottavi contro l’Eintracht.
Non più sete di successo da provinciale ma voglia di vittoria sociale come ai tempi di Maradona santificato ed esaltato come farebbe un qualsiasi napoletano innamorato del Napoli.
Don Aurelio si è scrollato di dosso l’ etichetta di “sporco romano” facendo venir fuori le sue origini torresi.
Per la prima volata in 20 anni società, squadra e tifo sono davvero un tutt’uno.