• 18 Gennaio 2023

Napoli è matura e pronta ad eleggere il suo nuovo Re: dopo Diego può toccare a Luciano

Napoli è matura e pronta ad eleggere il suo nuovo Re: dopo Diego può toccare a Luciano

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Non deve abbattere la Coppa, il Napoli sublime di questa stagione fa sognare: Luciano Spalletti pronto a diventare il nuovo Re di Partenope.

Napoli è matura e pronta ad eleggere il suo nuovo Re: dopo Diego può toccare a Luciano.

Qualche giorno fa parlavamo degli innegabili meriti dell’accoppiata De Laurentiis-Giuntoli per il Napoli costruito in estate (LEGGI).

Fine finalizzatore, però, è quel Luciano Spalletti, troppo spesso etichettato come piagnone, spacca spogliatoi ecc… ma che quest’anno ha messo su un gruppo granitico in un contesto, non temporaneo ma destinato a progredire.

E non guardiamo alla pur cocente eliminazione prematura dalla Coppa Italia per mano della piccola Cremonese: questo gruppo è formato da uomini, divini a tratti, ma con fisiologici cali di tensione (controllati comunque dal vate di Certaldo).

Spalletti prenota l’immortalità.

Dicevamo di Spalletti, artefice, sul campo, di uno dei più grandi Napoli di sempre.

Una squadra che, visti i presupposti, si prenota anche ad essere vincente. Il futuro non è decifrabile, ma per quanto visto, i presupposti ci sono tutti.

Fan ben sperare, ad esempio, l’approccio della squadra ai momenti difficili. Un gruppo di calciatori che non contempla le incertezze di chi teme l’arrestarsi del proprio cammino. Sicuro del proprio valore tanto anche da maneggiare con superficialità gare come quella di ieri, appunto.

Un rendimento, comunque, regolare che mette paura l’Italia intera e sorprende l’Europa con l’unico stop in serie A a Milano contro l’Inter. E chi aspettava gli azzurri al varco dopo uno stop, in preda a crisi isteriche e di personalità, è rimasto deluso.

I ragazzi di Spalletti, con spietata strafottenza hanno metabolizzato la battuta d’arresto da grande squadra.

Merito (l’ennesimo) di Spalletti che ha reso questi ragazzi insensibili (nel senso buono del termine) alla critica e alle difficoltà. Un gruppo capace di reagire consapevole delle proprie immense qualità.

Ecco perchè il sentore che il sogno possa diventare realtà è forte e destinato a crescere di settimana in settimana.

Ecco perchè dopo più di 30 anni dall’ ultimo festeggiamento tricolore, Napoli, dopo Maradona, può trovare il suo nuovo Re in Luciano da Certaldo. Non uno qualsiasi, non un numero 10 in campo ma un direttore d’orchestra di prim’ordine, troppo spesso bistrattato dalla critica e dai soliti sapientoni.

 

 

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